28 Dicembre 2016

L’e-commerce del 2016: com’è cambiato e quali sono state le principali novità

Gli e-commerce sono ormai una realtà che è entrata a far parte della nostra quotidianità e che quasi giornalmente tutti noi utilizziamo. Il mercato e-commerce globale cresce di anno in anno. Le nuove generazioni sono sempre più vicine al mondo del web, basti pensare che oggi tutti hanno a disposizione una connessione ad Internet e l’acquisto via mobile è costantemente in crescita. Certo, l’Italia non è ancora completamente in linea con ciò che accade negli altri paesi dell’Unione Europea. Siamo infatti ancora indietro nella classifica dei paesi in cui il commercio online è più diffuso. Il paese che corre più veloce è sicuramente il Regno Unito che vede il fatturato della vendita online raggiungere i 60 miliardi di sterline nel 2015. Molto diffuso è anche il commercio tramite mobile, che si prevede crescerà ulteriormente nei prossimi anni.

Anche se l’Italia non fa parte del podio europeo, non si può di certo dire che sia l’ultima ruota del carro. Nel 2016 infatti le aziende che hanno un commercio elettronico sono 16.000 e si prevede arrivino a 50.000 nel 2025.

ecommerce in Italy

Più nel dettaglio invece, le regioni che sono più propense al commercio online sono Lombardia, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana.
Più della metà della popolazione italiana è connessa ad Internet oggi, quindi si può dedurre che il commercio online si diffonderà anche in quelle regioni che oggi non sono le leader del settore.

Il 2016 è stato un anno particolarmente interessante anche per quanto riguarda l’acquisto online di cibo e altri beni alimentari. E’ infatti un settore anche questo in crescita, raggiungendo il +30% rispetto all’anno 2015, con un valore complessivo di 575 milioni di euro.

All’ultimo incontro di Netcomm Forum è stato presentato un dato molto importante per quanto riguarda il commercio online. Si è infatti previsto che l’e-commerce in Italia abbia raggiunto i 19,3 miliardi di euro solo nell’arco dell’anno corrente.

ecommerce growth

Ma quali sono i siti e-commerce più diffusi e utilizzati in Italia? Certamente non è difficile immaginare che al primo posto si trova il colosso del commercio online: Amazon. A seguire si trovano invece Ebay e Booking. Proseguendo con la graduatoria troviamo poi Trenitalia, Groupon, Zalando, Trivago, Edreams, Vodafone e iTunes.

Il trend del Mobile
Negli ultimi anni tablet e smartphone si sono diffusi a macchia d’olio senza distinzione di età, sesso o paese di acquisto. E’ altrettanto certo che la combinazione smartphone più Internet rende molto semplice essere connessi e aggiornati sul mondo online.
Con la nascita poi di piattaforme che rendono molto semplice il processo di pagamento online come PayPal, ha iniziato a diffondersi anche l’acquisto tramite dispositivo mobile. Anche in Italia si sta diffondendo questo tipo di acquisto, anche se ancora una volta, abbiamo tanta strada da fare per raggiungere paesi come il Regno Unito.
In America addirittura l’acquisto tramite tablet ha avuto e sta avendo un aumento vertiginoso.

I dati dei primi mesi ci dicono infatti che il 2016 è stato l’anno dello smartphone. Anche se il valore generato da questo è ancora inferiore a quello dal tablet o dal pc, sarà sicuramente interessante vedere come evolverà nel futuro prossimo.

ecommerce mcommerce

Tramite l’acquisto con smartphone è necessario ripensare al processo d’acquisto secondo le diverse logiche legate al device che viene utilizzato. Le app sono l’ideale se uno vuole acquistare online perché rendono tutto il processo molto più fruibile e veloce, con sistemi di pagamento facili e sicuri. Solo per citarne alcune troviamo: Amazon, Amazon now, Alibaba, Yoox, Zalando e tanti altri. Non a caso infatti risulta che l’85% del tempo che gli utenti spendono davanti allo smartphone, viene utilizzato nelle app.

Vendita di auto online
Il 2016 è stato anche l’anno dove si è resa possibile la vendita di auto tramite le piattaforme elettroniche. La Fiat ha infatti stabilito un accordo con l’e-commerce Amazon per vendere online alcuni dei modelli della casa. L’unico motivo per cui ci rechiamo dal concessionario è per farci fare un preventivo e vedere a quanto ammonta il prezzo finale scontato. Ma se riuscissimo a trovare un prezzo altrettanto vantaggioso in Internet? Perché non controllare allora. Grazie a questo accordo infatti, nel 2016 è stato possibile acquistare una citycar o una berlina da famiglia su Amazon.

Se si hanno le idee chiare su ciò che si vuole, anche un processo d’acquisto lungo e dispendioso come quello di una macchina può diventare facile.

Amazon-Home Made
Nell’anno 2016 Amazon ha anche sfidato l’home made italiano, aprendo un commercio sul sito dedicato esclusivamente a questo tipo di prodotti. Più nel dettaglio, si tratterebbe di una sezione all’interno del sito che permette agli artigiani di vendere i prodotti realizzati a mano da loro stessi.

Dopo aver passato con successo una fase di prova negli Stati Uniti, il colosso ha poi deciso che era ora di provare anche con il mercato europeo. Per quanto riguarda la versione italiana, sulla piattaforma si possono trovare prodotti di ogni tipo, che andranno però a rispondere alla filosofia del “fatto a mano”. Ogni artigiano avrà la sua pagina personalizzata sulla quale potrà condividere e mettere in vetrina i propri prodotti.

Si tratta certamente di un’occasione per emergere e diversificare le entrate per quei settori in cui la vendita non è così facile come lo può essere in altri. Diversificare questo genere di business in tempi di crisi è sicuramente un’occasione da non farsi sfuggire, perché il commercio tramite il web ha un grandissimo potenziale.

L’e-commerce di Natale
Natale 2016 diventa sempre più digitalizzato, anche e soprattutto in questo periodo dove c’è stata la corsa ai regali di Natale. Non a caso infatti si è visto un aumento del 18% rispetto all’anno precedente. L’e-commerce natalizio cresce anche nel nostro paese e nel 2016 ha raggiunto un valore di 4,5 miliardi di euro, un italiano su quattro ha infatti acquistato online.

Le merceologie più vendute non sono solamente le classiche, come vestiti, tecnologia, viaggi. I carrelli virtuali degli italiani sono stati riempiti anche di prodotti tipici, enogastronomici di nicchia, le gift card, terme, cene o corsi.

Da un lato l’e-commerce aiuta a limitare lo stress dovuto alla corsa ai regali presso il negozio fisico e dall’altro garantisce un’ampia gamma di scelta che si può comodamente effettuare da casa navigando tra i vari siti che si trovano online usufruendo di speciali offerte o sconti proposti dalla piattaforma.

Insomma l’anno 2016 è stato molto importante per quanto riguarda il commercio online. Tra il Black Friday, Natale, l’incremento del m-commerce, questa modalità di commercio ha visto una crescita esponenziale quest’anno. La strada è tutta in salita infatti. I dati che ci attenderanno nel 2017 non potranno che essere più elevati di quelli dell’anno corrente.
Stiamo andando verso un mondo sempre più digitalizzato che richiede una maggiore attenzione e studio di quelli che sono i nostri concorrenti. Diventerà estremamente importante sapere in tempo reale quali sono le loro politiche di prezzo e come cambiano, in modo tale da non essere svantaggiati. L’italiano medio sarà sempre più informato su come fare buoni affari in Internet, saprà quali siti fanno migliori offerte di altri e prediligerà l’acquisto veloce tramite tablet o mobile, senza perdere troppo tempo nei negozi fisici.
Sarà quindi necessario proporre offerte o prezzi in linea con la concorrenza per convertire la visita in acquisto.
Infine è sempre bene tenere a mente che offrire un prezzo più basso non è sempre la giusta soluzione per superare la concorrenza. Il prezzo giusto si stabilisce osservando i propri concorrenti.

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