18 Maggio 2017

Quanto spesso cambiano i prezzi

Online prices

I prezzi online cambiano più rapidamente che nei negozi fisici.
Puoi verificarlo facilmente andando su uno dei marketplace più grandi del pianeta, Amazon, cercare un prodotto qualsiasi e tornare a visitarlo dopo qualche giorno, magari impostando il browser in modalità “anonima” per non farti riconoscere.
Quasi sicuramente il prezzo del prodotto sarà cambiato. Amazon modifica infatti fino a 8 volte al giorno il prezzo di un prodotto per cercare di sfruttare al massimo la marginalità e rimanere competitivo. Lo fa con dei complessi algoritmi che tengono in considerazione molti parametri, legati alle visite, all’orario del giorno e ovviamente alla concorrenza.

variazioni-prezzo-Playstation
(variazioni del prezzo di vendita di una Playstation 4 nel tempo)

Ma perchè i prezzi variano così spesso online e quanto variano?
Con Competitoor possiamo rispondere a queste domande basandoci su dati reali, dato che raccogliamo decine di milioni di prezzi ogni giorno e siamo in grado, se non di prevedere quale sarà il valore preciso di un prezzo, seguirne l’andamento per mettere in condizione i clienti di migliorare le proprie strategie di vendita.
I prezzi cambiano perchè online è facile confrontarsi e perchè il prezzo è il primo indicatore di scelta in tutti i settori. Mediamente una persona che sa muoversi sul Web, confronta 4 siti concorrenti prima di decidere e non sempre sceglie il prezzo migliore, perchè al momento dell’acquisto entrano in gioco altri fattori (come il costo della spedizione, la gestione del reso, le garanzie, le modalità di pagamento), ma di certo sceglie il prezzo giusto. Essere ogni giorno allineati con il mercato dunque è indispensabile per poter vendere.

Quali prodotti subiscono più variazioni di prezzo?
I fattori che condizionano maggiormente le variazioni del prezzo di un prodotto sono diversi. Qui di seguito elenco i principali, ognuno con un piccolo caso di studio come esempio. Il modo migliore per conoscere come evolve nel tempo un mercato è quello di tenerlo monitorato, scegliendo uno dei piani a disposizione su Competitoor.

 

1) La popolarità del sito Web

Siti con molto traffico, hanno più opportunità di altri di poter fare test per trovare il prezzo perfetto grazie alla possibilità di monitorare contemporaneamente il comportamento di più visitatori e ottenere immediati benefici dall’ottimizzazione del prezzo. I siti popolari inoltre sono dei benchmark, ovvero dei riferimenti, non solo per chi acquista ma anche per chi vende e vuole essere percepito come competitivo.

Nel seguente esempio, la Playstation è venduta in Germania anche da questi 3 e-commerce che con Competitoor abbiamo confrontato tra loro.
Si osserva dal grafico come ci siano dei momenti in cui i prezzi si allineano tra loro ed altri in cui le differenze di prezzo superino il 15% del prezzo finale. Curioso (ma ce lo aspettavamo) che i siti con ranking migliore (e quindi meglio posizionati su Google) nella categorie videogame, in 10 giorni abbiano modificato il prezzo più frequentemente.

Amazon.de 5° sito per popolarità (7 cambi di prezzo)
Gamingoase.de (5 cambi di prezzo)
Allyouneed (3 cambi di prezzo)

Competitoor.com Playstation
(Competitoor.com Playstation 4 500G, venduta in Germania periodo fine 2016)

 

2) Il settore merceologico

Le categorie di prodotto che si vendono maggiormente online dal 1996 sono sempre Informatica-elettronica e viaggi-hotel. La dimensione del mercato online dell’ eCommerce continua a crescere in doppia cifra anno dopo anno e oggi online si trova e si compra di tutto, dagli spazzolini da denti alle automobili.

Variazioni di prezzo raccolte da 4 dei principali portali di elettronica in Italia.

Variazioni di prezzo raccolte da 4 dei principali portali di elettronica
(SAMSUNG 850 EVO 250 GB disco esterno)

Un prodotto di nicchia come un’idropulitrice nello stesso periodo di tempo evidenzia cambi di prezzi solo su Amazon, che “segue” l’offerta migliore salvo tentare di marginalizzare con alcune brusche variazioni.

idopulitrice-lavor
(Idropulitrice ad acqua calda Lavor Mek 1108 – elettrica a caldo – alta pressione)

 

3) Il valore del prodotto (percepito o reale) e conseguente marginalità

Un valore elevato spesso porta con sé una marginalità maggiore e offre allo store manager libertà di azione sulle variazioni e scontistiche. Ma anche se la marginalità rimanesse identica in termini di percentuale, va sempre considerato il potere d’acquisto dei clienti, lo stipendio medio e il bisogno che i consumatori hanno dell’oggetto.
Un prezzo minore rispetto alla concorrenza del 10% su un’auto che costa 20.000€ influisce sulla scelta di più di quanto faccia lo stesso sconto applicato ad una penna USB da 20€.

Nel settore dell’elettronica di consumo, la marginalità sui prodotti delle principali marche, per il venditore è circa del 7%. Un TV Led da 600€ fa quindi guadagnare al negozio 49 €.

Nella grande distribuzione alcuni prodotti arrivano ad essere venduti con un prezzo 10 volte superiore al costo di acquisto (le mele di stagione passano da 0,10€\Kg a 1,2€\Kg ).

Nella moda, prima che esplodesse il fenomeno del fast-fashion, i capi d’abbigliamento e gli accessori si vendevano con moltiplicatori importanti rispetto ai costi di produzione.

Nel lusso infine, dove il prodotto non è più un bisogno primario, ma un mezzo per elevare la propria estrazione sociale, un vezzo o un piacere, si è arrivati al punto che è il prezzo a determinare il valore del brand e non il contrario, tanto che nuove aziende che cercano di entrare in questo settore, costruiscono politiche di prezzo completamente slegate rispetto ai costi sostenuti, ma calcolate esclusivamente sul posizionamento dei concorrenti.

 

4) Il numero di concorrenti

La quantità di concorrenza mette pressione sul venditore e la facilità con cui i potenziali clienti possono trovare facilmente, sui motori di ricerca, offerte concorrenti, impone strategie di pricing ben definite. Nell’esempio seguente del mercato italiano, una stampante confrontata con delle casse audio, prodotti che fanno parte entrambi della categoria elettronica. Le casse con un prezzo medio 10 volte superiore alla stampante non hanno praticamente variazioni di prezzo nel tempo e sono vendute da 5 siti Web. La stampante al contrario conta solo su Amazon oltre 60 merchants che la propongono oltre ai principali eCommerce di elettronica.

Su Amazon la vendono in 60 (di seguito riportato solo il prezzo minore)

EPSON-WORKFORCE
(Epson Workforce WF-2510WF)

casse-bose
(Casse Bose)

 

5) Brand e no-Brand

I prodotti di un brand conosciuto sono più facili da trovare e confrontare rispetto a prodotti senza marchio, ma compatibili come utilizzo. Eppure sui prodotti di marca i prezzi sono mediamente più stabili, infatti la competizione è calmierata dalle attività pubblicitarie e di controllo che l’azienda produttrice impone ai diversi distributori.

Nell’esempio seguente due tavoli da pic nic senza brand, ma perfettamente uguali come misure e materiali mostrano una differenza di prezzo molto maggiore rispetto ai caschi moto di un famoso brand, venduti da due eCommerce concorrenti.

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(Prezzi rilevati per il mercato francese)

 

6) Il periodo dell’anno

Per concludere questo breve elenco dei principali fattori che incidono sulle variazioni di prezzo dei prodotti online, non poteva mancare la stagionalità.
Black Friday, Cyber Monday, Saldi, Natale, Carnevale, Pasqua, Estate, Inverno, Weekend, sono momenti differenti durante i quali utilizziamo prodotti e servizi differenti.
Ogni settore ha un momento dell’anno più importante durante il quale i negozi ricevono più attenzione e hanno maggiori possibilità di vendere. In questi periodi la competizione aumenta.

Nell’esempio la corsa al ribasso dei prezzi di una famosa caldaia da parte di differenti e-commerce nel periodo che va dal 1 Aprile al 15 Maggio.

ribasso-prezzi

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